< Salmi 49 >
1 Salmo, [dato] al Capo de' Musici, de' figliuoli di Core UDITE questo, popoli tutti; Porgete gli orecchi, [voi] tutti gli abitanti del mondo;
Psalmus David, in finem, filiis Core. Audite haec omnes Gentes: auribus percipite omnes, qui habitatis orbem:
2 E plebei, e nobili, E ricchi, e bisognosi tutti insieme.
Quique terrigenae, et filii hominum: simul in unum dives et pauper.
3 La mia bocca proferirà [cose di] gran sapienza; E il ragionamento del mio cuore [sarà] di cose di grande intendimento.
Os meum loquetur sapientiam: et meditatio cordis mei prudentiam.
4 Io inchinerò il mio orecchio alle sentenze; Io spiegherò sopra la cetera i miei detti notevoli.
Inclinabo in parabolam aurem meam: aperiam in psalterio propositionem meam.
5 Perchè temerò ne' gioni dell'avversità [Quando] l'iniquità che mi è alle calcagna m'intornierà?
Cur timebo in die mala? iniquitas calcanei mei circumdabit me:
6 [Ve ne son molti] che si confidano ne' lor beni, E si gloriano della grandezza delle lor ricchezze.
Qui confidunt in virtute sua: et in multitudine divitiarum suarum gloriantur.
7 Niuno però può riscuotere il suo fratello, Nè dare a Dio il prezzo del suo riscatto.
Frater non redimit, redimet homo: non dabit Deo placationem suam.
8 E il riscatto della lor [propria] anima non può trovarsi, E il [modo ne] mancherà in perpetuo;
Et pretium redemptionis animae suae: et laborabit in aeternum,
9 Per fare che continuino a vivere in perpetuo, [E] che non veggano la fossa;
et vivet adhuc in finem.
10 Conciossiachè veggano [che] i savi muoiono, [E che] parimente i pazzi, e gli stolti periscono, E lasciano i lor beni ad altri.
Non videbit interitum, cum viderit sapientes morientes: simul insipiens, et stultus peribunt. Et relinquent alienis divitias suas:
11 Il loro intimo [pensiero è che] le lor case [dimoreranno] in eterno, [E che] le loro abitazioni [dureranno] per ogni età; Impongono i nomi loro a delle terre.
et sepulchra eorum domus illorum in aeternum. Tabernacula eorum in progenie, et progenie: vocaverunt nomina sua in terris suis.
12 E pur l'uomo [che è] in onore non [vi] dimora [sempre]; [Anzi] è renduto simile alle bestie [che] periscono.
Et homo, cum in honore esset, non intellexit: comparatus est iumentis insipientibus, et similis factus est illis.
13 Questa lor via [è] loro una pazzia; E pure i lor discendenti si compiacciono a seguire i lor precetti. (Sela)
Haec via illorum scandalum ipsis: et postea in ore suo complacebunt.
14 Saranno posti sotterra, come pecore; La morte li pasturerà; E gli [uomini] diritti signoreggeranno sopra loro in quella mattina; E il sepolcro consumerà la lor bella apparenza, [Che sarà portata via] dal suo abitacolo. (Sheol )
Sicut oves in inferno positi sunt: mors depascet eos. Et dominabuntur eorum iusti in matutino: et auxilium eorum veterascet in inferno a gloria eorum. (Sheol )
15 Ma Iddio riscuoterà l'anima mia dal sepolcro; (Sheol )
Verumtamen Deus redimet animam meam de manu inferi, cum acceperit me. (Sheol )
16 Non temere, quando alcuno sarà arricchito, Quando la gloria della sua casa sarà accresciuta.
Ne timueris cum dives factus fuerit homo: et cum multiplicata fuerit gloria domus eius.
17 Perciocchè, quando egli morrà non torrà [seco] nulla; La sua gloria non gli scenderà dietro.
Quoniam cum interierit, non sumet omnia: neque descendet cum eo gloria eius.
18 Benchè egli abbia benedetta l'anima sua in vita sua; E [tali] ti lodino, se tu ti dài piacere, e buon tempo;
Quia anima eius in vita ipsius benedicetur: confitebitur tibi cum benefeceris ei.
19 Quella verrà [là ove è] la generazion de' suoi padri; Giammai in eterno non vedranno la luce.
Introibit usque in progenies patrum suorum: et usque in aeternum non videbit lumen.
20 L'uomo [che è] in istato onorevole, e non ha intelletto, È simile alle bestie [che] periscono.
Homo, cum in honore esset, non intellexit: comparatus est iumentis insipientibus, et similis factus est illis.