2 Cronache 6

1 ALLORA Salomone disse: Il Signore ha detto ch'egli abiterebbe nella caligine.

אָ֖ז אָמַ֣ר שְׁלֹמֹ֑ה יְהוָ֣ה אָמַ֔ר לִשְׁכֹּ֖ון בָּעֲרָפֶֽל׃

2 Dunque io ti ho edificata una Casa per abitacolo, ed una stanza per tua abitazione in perpetuo.

וַֽאֲנִ֛י בָּנִ֥יתִי בֵית־זְבֻ֖ל לָ֑ךְ וּמָכֹ֥ון לְשִׁבְתְּךָ֖ עֹולָמִֽים׃

3 Poi il re voltò la faccia, e benedisse tutta la raunanza d'Israele, ch'era in piè;

וַיַּסֵּ֤ב הַמֶּ֙לֶךְ֙ אֶת־פָּנָ֔יו וַיְבָ֕רֶךְ אֵ֖ת כָּל־קְהַ֣ל יִשְׂרָאֵ֑ל וְכָל־קְהַ֥ל יִשְׂרָאֵ֖ל עֹומֵֽד׃

4 e disse: Benedetto [sia] il Signore Iddio d'Israele, il quale con la sua bocca parlò a Davide, mio padre, e con le sue mani ha adempiuto [ciò ch'egli avea pronunziato], dicendo:

וַיֹּ֗אמֶר בָּר֤וּךְ יְהוָה֙ אֱלֹהֵ֣י יִשְׂרָאֵ֔ל אֲשֶׁר֙ דִּבֶּ֣ר בְּפִ֔יו אֵ֖ת דָּוִ֣יד אָבִ֑י וּבְיָדָ֥יו מִלֵּ֖א לֵאמֹֽר׃

5 Dal giorno che io trassi il mio popolo fuor del paese di Egitto, io non ho scelta alcuna città d'infra tutte le tribù d'Israele, per edificarvi una Casa, nella quale il mio Nome dimorasse; e non ho eletto uomo alcuno per esser conduttore sopra il mio popolo Israele;

מִן־הַיֹּ֗ום אֲשֶׁ֨ר הֹוצֵ֣אתִי אֶת־עַמִּי֮ מֵאֶ֣רֶץ מִצְרַיִם֒ לֹא־בָחַ֣רְתִּֽי בְעִ֗יר מִכֹּל֙ שִׁבְטֵ֣י יִשְׂרָאֵ֔ל לִבְנֹ֣ות בַּ֔יִת לִהְיֹ֥ות שְׁמִ֖י שָׁ֑ם וְלֹא־בָחַ֣רְתִּֽי בְאִ֔ישׁ לִהְיֹ֥ות נָגִ֖יד עַל־עַמִּ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃

6 ma io ho scelta Gerusalemme, acciocchè il mio Nome dimori quivi; ed ho eletto Davide, acciocchè egli governi il mio popolo Israele.

וָאֶבְחַר֙ בִּיר֣וּשָׁלַ֔͏ִם לִהְיֹ֥ות שְׁמִ֖י שָׁ֑ם וָאֶבְחַ֣ר בְּדָוִ֔יד לִהְיֹ֖ות עַל־עַמִּ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃

7 E Davide, mio padre, ebbe in cuore di edificare una Casa al nome del Signore Iddio d'Israele.

וַיְהִ֕י עִם־לְבַ֖ב דָּוִ֣יד אָבִ֑י לִבְנֹ֣ות בַּ֔יִת לְשֵׁ֥ם יְהוָ֖ה אֱלֹהֵ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃

8 Ma il Signore disse a Davide, mio padre: Quant'è a quello che tu hai avuto in cuore, di edificare una Casa al mio Nome, bene hai fatto di averlo avuto in cuore;

וַיֹּ֤אמֶר יְהוָה֙ אֶל־דָּוִ֣יד אָבִ֔י יַ֗עַן אֲשֶׁ֤ר הָיָה֙ עִם־לְבָ֣בְךָ֔ לִבְנֹ֥ות בַּ֖יִת לִשְׁמִ֑י הֱ‍ֽטִיבֹ֔ותָ כִּ֥י הָיָ֖ה עִם־לְבָבֶֽךָ׃

9 nondimeno, tu non edificherai essa Casa; anzi il tuo figliuolo che uscirà de' tuoi lombi, sarà quel ch'edificherà la Casa al mio Nome.

רַ֣ק אַתָּ֔ה לֹ֥א תִבְנֶ֖ה הַבָּ֑יִת כִּ֤י בִנְךָ֙ הַיֹּוצֵ֣א מֵֽחֲלָצֶ֔יךָ הֽוּא־יִבְנֶ֥ה הַבַּ֖יִת לִשְׁמִֽי׃

10 Il Signore adunque ha attenuta la sua parola ch'egli avea pronunziata; ed io sono sorto in luogo di Davide, mio padre, e son seduto sopra il trono d'Israele, come il Signore [ne] avea parlato; ed ho edificata questa Casa al Nome del Signore Iddio d'Israele;

וַיָּ֣קֶם יְהוָ֔ה אֶת־דְּבָרֹ֖ו אֲשֶׁ֣ר דִּבֵּ֑ר וָאָק֡וּם תַּחַת֩ דָּוִ֨יד אָבִ֜י וָאֵשֵׁ֣ב ׀ עַל־כִּסֵּ֣א יִשְׂרָאֵ֗ל כַּאֲשֶׁר֙ דִּבֶּ֣ר יְהוָ֔ה וָאֶבְנֶ֣ה הַבַּ֔יִת לְשֵׁ֥ם יְהוָ֖ה אֱלֹהֵ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃

11 ed ho posta in essa l'Arca nella quale [è] il Patto del Signore, che egli ha fatto co' figliuoli d'Israele.

וָאָשִׂ֥ים שָׁם֙ אֶת־הָ֣אָרֹ֔ון אֲשֶׁר־שָׁ֖ם בְּרִ֣ית יְהוָ֑ה אֲשֶׁ֥ר כָּרַ֖ת עִם־בְּנֵ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃

12 Poi [Salomone] si presentò davanti all'Altare del Signore, in presenza di tutta la raunanza d'Israele, e spiegò le palme delle sue mani.

וַֽיַּעֲמֹ֗ד לִפְנֵי֙ מִזְבַּ֣ח יְהוָ֔ה נֶ֖גֶד כָּל־קְהַ֣ל יִשְׂרָאֵ֑ל וַיִּפְרֹ֖שׂ כַּפָּֽיו׃

13 Perciocchè Salomone avea fatto un pergamo di rame, lungo cinque cubiti, e largo cinque cubiti, e alto tre cubiti; e l'avea posto in mezzo del Cortile. Egli adunque si presentò sopra esso, e si mise inginocchione in presenza di tutta la raunanza d'Israele, e spiegò le palme delle sue mani verso il cielo,

כִּֽי־עָשָׂ֨ה שְׁלֹמֹ֜ה כִּיֹּ֣ור נְחֹ֗שֶׁת וַֽיִּתְּנֵהוּ֮ בְּתֹ֣וךְ הָעֲזָרָה֒ חָמֵ֨שׁ אַמֹּ֜ות אָרְכֹּ֗ו וְחָמֵ֤שׁ אַמֹּות֙ רָחְבֹּ֔ו וְאַמֹּ֥ות שָׁלֹ֖ושׁ קֹומָתֹ֑ו וַיַּעֲמֹ֣ד עָלָ֗יו וַיִּבְרַ֤ךְ עַל־בִּרְכָּיו֙ נֶ֚גֶד כָּל־קְהַ֣ל יִשְׂרָאֵ֔ל וַיִּפְרֹ֥שׂ כַּפָּ֖יו הַשָּׁמָֽיְמָה׃

14 e disse: O Signore Iddio d'Israele, non [vi è] alcun dio pari a te, nè in cielo, nè in terra, che osservi il patto e la benignità inverso i tuoi servitori, che camminano davanti a te con tutto il cuor loro;

וַיֹּאמַ֗ר יְהוָ֞ה אֱלֹהֵ֤י יִשְׂרָאֵל֙ אֵין־כָּמֹ֣וךָ אֱלֹהִ֔ים בַּשָּׁמַ֖יִם וּבָאָ֑רֶץ שֹׁמֵ֤ר הַבְּרִית֙ וְֽהַחֶ֔סֶד לַעֲבָדֶ֕יךָ הַהֹלְכִ֥ים לְפָנֶ֖יךָ בְּכָל־לִבָּֽם׃

15 che hai attenuto a Davide, mio padre, tuo servitore, ciò che tu gli avevi detto; e [ciò che] tu avevi pronunziato con la tua bocca, tu l'hai adempiuto con la tua mano, come oggi [appare].

אֲשֶׁ֣ר שָׁמַ֗רְתָּ לְעַבְדְּךָ֙ דָּוִ֣יד אָבִ֔י אֵ֥ת אֲשֶׁר־דִּבַּ֖רְתָּ לֹ֑ו וַתְּדַבֵּ֥ר בְּפִ֛יךָ וּבְיָדְךָ֥ מִלֵּ֖אתָ כַּיֹּ֥ום הַזֶּֽה׃

16 Ora dunque, o Signore Iddio d'Israele, osserva al tuo servitore Davide, mio padre, ciò che tu gli hai promesso, dicendo: Ei non ti verrà [giammai] meno, nel mio cospetto, uomo che segga sopra il trono d'Israele; purchè i tuoi figliuoli prendano guardia alla via loro, per camminar nella mia Legge, come tu sei camminato nel mio cospetto.

וְעַתָּ֞ה יְהוָ֣ה ׀ אֱלֹהֵ֣י יִשְׂרָאֵ֗ל שְׁ֠מֹר לְעַבְדְּךָ֙ דָוִ֤יד אָבִי֙ אֵת֩ אֲשֶׁ֨ר דִּבַּ֤רְתָּ לֹּו֙ לֵאמֹ֔ר לֹא־יִכָּרֵ֨ת לְךָ֥ אִישׁ֙ מִלְּפָנַ֔י יֹושֵׁ֖ב עַל־כִּסֵּ֣א יִשְׂרָאֵ֑ל רַ֠ק אִם־יִשְׁמְר֨וּ בָנֶ֜יךָ אֶת־דַּרְכָּ֗ם לָלֶ֙כֶת֙ בְּתֹ֣ורָתִ֔י כַּאֲשֶׁ֥ר הָלַ֖כְתָּ לְפָנָֽי׃

17 Ora dunque, o Signore Iddio d'Israele, sia verificata la tua parola che tu hai pronunziata a Davide, tuo servitore.

וְעַתָּ֕ה יְהוָ֖ה אֱלֹהֵ֣י יִשְׂרָאֵ֑ל יֵֽאָמֵן֙ דְּבָ֣רְךָ֔ אֲשֶׁ֥ר דִּבַּ֖רְתָּ לְעַבְדְּךָ֥ לְדָוִֽיד׃

18 Ma pur veramente abiterà Iddio con gli uomini in su la terra? ecco, i cieli, ed i cieli de' cieli, non ti possono comprendere; quanto meno questa Casa, la quale io ho edificata?

כִּ֚י הַֽאֻמְנָ֔ם יֵשֵׁ֧ב אֱלֹהִ֛ים אֶת־הָאָדָ֖ם עַל־הָאָ֑רֶץ הִ֠נֵּה שָׁמַ֜יִם וּשְׁמֵ֤י הַשָּׁמַ֙יִם֙ לֹ֣א יְכַלְכְּל֔וּךָ אַ֕ף כִּֽי־הַבַּ֥יִת הַזֶּ֖ה אֲשֶׁ֥ר בָּנִֽיתִי׃

19 Ma pure, o Signore Iddio mio, riguarda alla preghiera, ed alla supplicazione del tuo servitore, per ascoltare il grido, e l'orazione la quale il tuo servitore fa nel tuo cospetto;

וּפָנִ֜יתָ אֶל־תְּפִלַּ֧ת עַבְדְּךָ֛ וְאֶל־תְּחִנָּתֹ֖ו יְהוָ֣ה אֱלֹהָ֑י לִשְׁמֹ֤עַ אֶל־הָרִנָּה֙ וְאֶל־הַתְּפִלָּ֔ה אֲשֶׁ֥ר עַבְדְּךָ֖ מִתְפַּלֵּ֥ל לְפָנֶֽיךָ׃

20 acciocchè gli occhi tuoi sieno aperti giorno e notte verso questa Casa; verso il luogo nel quale tu hai detto di mettere il tuo Nome; per esaudir l'orazione che il tuo servitore farà, [volgendosi] verso questo luogo.

לִהְיֹות֩ עֵינֶ֨יךָ פְתֻחֹ֜ות אֶל־הַבַּ֤יִת הַזֶּה֙ יֹומָ֣ם וָלַ֔יְלָה אֶל־הַ֨מָּקֹ֔ום אֲשֶׁ֣ר אָמַ֔רְתָּ לָשׂ֥וּם שִׁמְךָ֖ שָׁ֑ם לִשְׁמֹ֙ועַ֙ אֶל־הַתְּפִלָּ֔ה אֲשֶׁ֣ר יִתְפַּלֵּ֣ל עַבְדְּךָ֔ אֶל־הַמָּקֹ֖ום הַזֶּֽה׃

21 Esaudisci adunque le supplicazioni del tuo servitore, e del tuo popolo Israele, quando [ti] faranno orazione, [volgendosi] verso questo luogo; esaudiscili, dal luogo della tua stanza, dal cielo; ed avendoli esauditi, perdona [loro].

וְשָׁ֨מַעְתָּ֜ אֶל־תַּחֲנוּנֵ֤י עַבְדְּךָ֙ וְעַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵ֔ל אֲשֶׁ֥ר יִֽתְפַּֽלְל֖וּ אֶל־הַמָּקֹ֣ום הַזֶּ֑ה וְ֠אַתָּה תִּשְׁמַ֞ע מִמְּקֹ֤ום שִׁבְתְּךָ֙ מִן־הַשָּׁמַ֔יִם וְשָׁמַעְתָּ֖ וְסָלָֽחְתָּ׃

22 Quando alcuno avrà peccato contro al suo prossimo, ed esso avrà da lui chiesto il giuramento, per farlo giurare; e il giuramento sarà venuto davanti al tuo Altare in questa Casa,

אִם־יֶחֱטָ֥א אִישׁ֙ לְרֵעֵ֔הוּ וְנָֽשָׁא־בֹ֥ו אָלָ֖ה לְהַֽאֲלֹתֹ֑ו וּבָ֗א אָלָ֛ה לִפְנֵ֥י מִֽזְבַּחֲךָ֖ בַּבַּ֥יִת הַזֶּֽה׃

23 porgi le orecchie dal cielo, ed opera, e giudica i tuoi servitori, per far la retribuzione al colpevole, [e] fargli ritornare in su la testa ciò ch'egli avrà fatto; e per assolvere il giusto, e rendergli secondo la sua giustizia.

וְאַתָּ֣ה ׀ תִּשְׁמַ֣ע מִן־הַשָּׁמַ֗יִם וְעָשִׂ֙יתָ֙ וְשָׁפַטְתָּ֣ אֶת־עֲבָדֶ֔יךָ לְהָשִׁ֣יב לְרָשָׁ֔ע לָתֵ֥ת דַּרְכֹּ֖ו בְּרֹאשֹׁ֑ו וּלְהַצְדִּ֣יק צַדִּ֔יק לָ֥תֶת לֹ֖ו כְּצִדְקָתֹֽו׃ ס

24 E quando il tuo popolo Israele sarà stato sconfitto dal nemico, perchè esso avrà peccato contro a te; se poi egli si converte, e dà gloria al tuo Nome, e ti fa orazione e supplicazione in questa Casa,

וְֽאִם־יִנָּגֵ֞ף עַמְּךָ֧ יִשְׂרָאֵ֛ל לִפְנֵ֥י אֹויֵ֖ב כִּ֣י יֶֽחֶטְאוּ־לָ֑ךְ וְשָׁ֙בוּ֙ וְהֹוד֣וּ אֶת־שְׁמֶ֔ךָ וְהִתְפַּֽלְל֧וּ וְהִֽתְחַנְּנ֛וּ לְפָנֶ֖יךָ בַּבַּ֥יִת הַזֶּֽה׃

25 porgi le orecchie dal cielo, e perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo al paese che tu desti a lui ed a' suoi padri.

וְאַתָּה֙ תִּשְׁמַ֣ע מִן־הַשָּׁמַ֔יִם וְסָ֣לַחְתָּ֔ לְחַטַּ֖את עַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵ֑ל וַהֲשֵׁיבֹותָם֙ אֶל־הָ֣אֲדָמָ֔ה אֲשֶׁר־נָתַ֥תָּה לָהֶ֖ם וְלַאֲבֹתֵיהֶֽם׃ פ

26 Quando il cielo sarà serrato, e non vi sarà pioggia, perchè avranno peccato contro a te; se ti fanno orazione [volgendosi] verso questo luogo, e dànno gloria al tuo Nome, [e] si convertono dai lor peccati, dopo che tu li avrai afflitti,

בְּהֵעָצֵ֧ר הַשָּׁמַ֛יִם וְלֹֽא־יִהְיֶ֥ה מָטָ֖ר כִּ֣י יֶֽחֶטְאוּ־לָ֑ךְ וְהִֽתְפַּלְל֞וּ אֶל־הַמָּקֹ֤ום הַזֶּה֙ וְהֹוד֣וּ אֶת־שְׁמֶ֔ךָ מֵחַטָּאתָ֥ם יְשׁוּב֖וּן כִּ֥י תַעֲנֵֽם׃

27 porgi le orecchie dal cielo, e perdona a' tuoi servitori, ed al tuo popolo Israele, il lor peccato, dopo che tu avrai loro insegnato il buon cammino, per lo quale hanno da camminare; e manda la pioggia in su la tua terra che tu hai data al tuo popolo per eredità.

וְאַתָּ֣ה ׀ תִּשְׁמַ֣ע הַשָּׁמַ֗יִם וְסָ֨לַחְתָּ֜ לְחַטַּ֤את עֲבָדֶ֙יךָ֙ וְעַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵ֔ל כִּ֥י תֹורֵ֛ם אֶל־הַדֶּ֥רֶךְ הַטֹּובָ֖ה אֲשֶׁ֣ר יֵֽלְכוּ־בָ֑הּ וְנָתַתָּ֤ה מָטָר֙ עַֽל־אַרְצְךָ֔ אֲשֶׁר־נָתַ֥תָּה לְעַמְּךָ֖ לְנַחֲלָֽה׃ ס

28 Quando vi sarà nel paese fame, o pestilenza, od arsura, o rubigine, o locuste, o bruchi; [ovvero], quando i nemici [del tuo popolo] lo stringeranno nel paese della sua stanza; [ovvero quando vi sarà] qualunque piaga, e qualunque infermità;

רָעָ֞ב כִּֽי־יִהְיֶ֣ה בָאָ֗רֶץ דֶּ֣בֶר כִּֽי־יִֽ֠הְיֶה שִׁדָּפֹ֨ון וְיֵרָקֹ֜ון אַרְבֶּ֤ה וְחָסִיל֙ כִּ֣י יִהְיֶ֔ה כִּ֧י יָֽצַר־לֹ֛ו אֹויְבָ֖יו בְּאֶ֣רֶץ שְׁעָרָ֑יו כָּל־נֶ֖גַע וְכָֽל־מַחֲלָֽה׃

29 ascolta ogni orazione, ed ogni supplicazione di qualunque uomo, ovvero di tutto il tuo popolo Israele, quando ciascuno avrà conosciuta la sua piaga, e la sua doglia, ed avrà spiegate le palme delle sue mani verso questa Casa,

כָּל־תְּפִלָּ֣ה כָל־תְּחִנָּ֗ה אֲשֶׁ֤ר יִהְיֶה֙ לְכָל־הָ֣אָדָ֔ם וּלְכֹ֖ל עַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵ֑ל אֲשֶׁ֣ר יֵדְע֗וּ אִ֤ישׁ נִגְעֹו֙ וּמַכְאֹבֹ֔ו וּפָרַ֥שׂ כַּפָּ֖יו אֶל־הַבַּ֥יִת הַזֶּֽה׃

30 [ascolta] dal cielo, stanza della tua abitazione, e perdona, e rendi a ciascuno secondo ogni sua via, secondo che tu avrai conosciuto il suo cuore (perciocchè tu solo conosci il cuore de' figliuoli degli uomini);

וְ֠אַתָּה תִּשְׁמַ֨ע מִן־הַשָּׁמַ֜יִם מְכֹ֤ון שִׁבְתֶּ֙ךָ֙ וְסָ֣לַחְתָּ֔ וְנָתַתָּ֤ה לָאִישׁ֙ כְּכָל־דְּרָכָ֔יו אֲשֶׁ֥ר תֵּדַ֖ע אֶת־לְבָבֹ֑ו כִּ֤י אַתָּה֙ לְבַדְּךָ֣ יָדַ֔עְתָּ אֶת־לְבַ֖ב בְּנֵ֥י הָאָדָֽם׃

31 acciocchè essi ti temano, per camminar nelle tue vie, tutto il tempo che viveranno in su la terra, che tu hai data ai nostri padri.

לְמַ֣עַן יִֽירָא֗וּךָ לָלֶ֙כֶת֙ בִּדְרָכֶ֔יךָ כָּל־הַ֨יָּמִ֔ים אֲשֶׁר־הֵ֥ם חַיִּ֖ים עַל־פְּנֵ֣י הָאֲדָמָ֑ה אֲשֶׁ֥ר נָתַ֖תָּה לַאֲבֹתֵֽינוּ׃ ס

32 Ascolta eziandio il forestiere che non sarà del tuo popolo Israele, e sarà venuto di lontan paese, per cagione del tuo gran Nome, e della tua man possente, e del tuo braccio steso; quando sarà venuto, ed avrà fatta orazione, [volgendosi] verso questa Casa;

וְגַ֣ם אֶל־הַנָּכְרִ֗י אֲ֠שֶׁר לֹ֥א מֵעַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵל֮ הוּא֒ וּבָ֣א ׀ מֵאֶ֣רֶץ רְחֹוקָ֗ה לְמַ֨עַן שִׁמְךָ֤ הַגָּדֹול֙ וְיָדְךָ֣ הַחֲזָקָ֔ה וּֽזְרֹֽועֲךָ֖ הַנְּטוּיָ֑ה וּבָ֥אוּ וְהִֽתְפַּלְל֖וּ אֶל־הַבַּ֥יִת הַזֶּֽה׃

33 [ascoltalo] dal cielo, dalla stanza della tua abitazione, e fa' secondo tutto quello di che quel forestiere ti avrà invocato; acciocchè tutti i popoli della terra conoscano il tuo Nome, per temerti come il tuo popolo Israele, e per conoscere che questa Casa che io ho edificata, si chiama del tuo Nome.

וְאַתָּ֞ה תִּשְׁמַ֤ע מִן־הַשָּׁמַ֙יִם֙ מִמְּכֹ֣ון שִׁבְתֶּ֔ךָ וְעָשִׂ֕יתָ כְּכֹ֛ל אֲשֶׁר־יִקְרָ֥א אֵלֶ֖יךָ הַנָּכְרִ֑י לְמַ֣עַן יֵדְעוּ֩ כָל־עַמֵּ֨י הָאָ֜רֶץ אֶת־שְׁמֶ֗ךָ וּלְיִרְאָ֤ה אֹֽתְךָ֙ כְּעַמְּךָ֣ יִשְׂרָאֵ֔ל וְלָדַ֕עַת כִּֽי־שִׁמְךָ֣ נִקְרָ֔א עַל־הַבַּ֥יִת הַזֶּ֖ה אֲשֶׁ֥ר בָּנִֽיתִי׃

34 Quando il tuo popolo sarà uscito in guerra contro a' suoi nemici, per la via per la quale tu l'avrai mandato, e ti avrà fatta orazione, [volgendosi] verso questa città che tu hai eletta, e verso questa Casa che io ho edificata al tuo Nome,

כִּֽי־יֵצֵ֨א עַמְּךָ֤ לַמִּלְחָמָה֙ עַל־אֹ֣ויְבָ֔יו בַּדֶּ֖רֶךְ אֲשֶׁ֣ר תִּשְׁלָחֵ֑ם וְהִתְפַּֽלְל֣וּ אֵלֶ֗יךָ דֶּ֣רֶךְ הָעִ֤יר הַזֹּאת֙ אֲשֶׁ֣ר בָּחַ֣רְתָּ בָּ֔הּ וְהַבַּ֖יִת אֲשֶׁר־בָּנִ֥יתִי לִשְׁמֶֽךָ׃

35 esaudisci dal cielo la sua orazione, e la sua supplicazione, e difendi la lor ragione.

וְשָׁמַעְתָּ֙ מִן־הַשָּׁמַ֔יִם אֶת־תְּפִלָּתָ֖ם וְאֶת־תְּחִנָּתָ֑ם וְעָשִׂ֖יתָ מִשְׁפָּטָֽם׃

36 Quando avranno peccato contro a te (conciossiachè non [vi sia] niun uomo che non pecchi), e tu ti sarai adirato contro a loro, e li avrai messi in poter del nemico; e quelli che li avranno presi, li avranno menati in cattività, in alcun paese, lontano o vicino,

כִּ֣י יֶחֶטְאוּ־לָ֗ךְ כִּ֣י אֵ֤ין אָדָם֙ אֲשֶׁ֣ר לֹא־יֶחֱטָ֔א וְאָנַפְתָּ֣ בָ֔ם וּנְתַתָּ֖ם לִפְנֵ֣י אֹויֵ֑ב וְשָׁב֧וּם שֹׁובֵיהֶ֛ם אֶל־אֶ֥רֶץ רְחֹוקָ֖ה אֹ֥ו קְרֹובָֽה׃

37 se nel paese nel quale saranno stati menati in cattività, si ravveggono, e si convertono, e ti supplicano nel paese della lor cattività, dicendo: Noi abbiamo peccato, noi abbiamo operato iniquamente, e siamo colpevoli;

וְהֵשִׁ֙יבוּ֙ אֶל־לְבָבָ֔ם בָּאָ֖רֶץ אֲשֶׁ֣ר נִשְׁבּוּ־שָׁ֑ם וְשָׁ֣בוּ ׀ וְהִֽתְחַנְּנ֣וּ אֵלֶ֗יךָ בְּאֶ֤רֶץ שִׁבְיָם֙ לֵאמֹ֔ר חָטָ֥אנוּ הֶעֱוִ֖ינוּ וְרָשָֽׁעְנוּ׃

38 se si convertono a te con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro, nel paese della lor cattività, dove saranno stati menati prigioni; e fanno orazione, [volgendosi] verso il lor paese, che tu hai dato a' lor padri, e verso questa città, che tu hai eletta, e verso questa Casa, che io ho edificata al tuo Nome;

וְשָׁ֣בוּ אֵלֶ֗יךָ בְּכָל־לִבָּם֙ וּבְכָל־נַפְשָׁ֔ם בְּאֶ֥רֶץ שִׁבְיָ֖ם אֲשֶׁר־שָׁב֣וּ אֹתָ֑ם וְהִֽתְפַּֽלְל֗וּ דֶּ֤רֶךְ אַרְצָם֙ אֲשֶׁ֣ר נָתַ֣תָּה לַאֲבֹותָ֔ם וְהָעִיר֙ אֲשֶׁ֣ר בָּחַ֔רְתָּ וְלַבַּ֖יִת אֲשֶׁר־בָּנִ֥יתִי לִשְׁמֶֽךָ׃

39 esaudisci dal cielo, dalla stanza della tua abitazione, la loro orazione, e le lor supplicazioni, e difendi la lor ragione, e perdona al tuo popolo che avrà peccato contro a te.

וְשָׁמַעְתָּ֙ מִן־הַשָּׁמַ֜יִם מִמְּכֹ֣ון שִׁבְתְּךָ֗ אֶת־תְּפִלָּתָם֙ וְאֶת־תְּחִנֹּ֣תֵיהֶ֔ם וְעָשִׂ֖יתָ מִשְׁפָּטָ֑ם וְסָלַחְתָּ֥ לְעַמְּךָ֖ אֲשֶׁ֥ר חָֽטְאוּ־לָֽךְ׃

40 Ora, o Dio mio, sieno, ti prego, gli occhi tuoi aperti, e le tue orecchie attente all'orazione [fatta] in questo luogo.

עַתָּ֣ה אֱלֹהַ֗י יִֽהְיוּ־נָ֤א עֵינֶ֙יךָ֙ פְּתֻחֹ֔ות וְאָזְנֶ֖יךָ קַשֻּׁבֹ֑ות לִתְפִלַּ֖ת הַמָּקֹ֥ום הַזֶּֽה׃ ס

41 Ed ora, o Signore Iddio, levati [per entrar] nel tuo riposo, tu, e l'Arca della tua forza; o Signore Iddio, sieno i tuoi sacerdoti vestiti di vestimenti di salvezza, e rallegrinsi i tuoi santi del bene.

וְעַתָּ֗ה קוּמָ֞ה יְהוָ֤ה אֱלֹהִים֙ לְֽנוּחֶ֔ךָ אַתָּ֖ה וַאֲרֹ֣ון עֻזֶּ֑ךָ כֹּהֲנֶ֜יךָ יְהוָ֤ה אֱלֹהִים֙ יִלְבְּשׁ֣וּ תְשׁוּעָ֔ה וַחֲסִידֶ֖יךָ יִשְׂמְח֥וּ בַטֹּֽוב׃

42 O Signore Iddio, non negare al tuo unto la sua richiesta; ricordati delle benignità [promesse] a Davide, tuo servitore.

יְהוָ֣ה אֱלֹהִ֔ים אַל־תָּשֵׁ֖ב פְּנֵ֣י מְשִׁיחֶ֑יךָ זָכְרָ֕ה לְחַֽסְדֵ֖י דָּוִ֥יד עַבְדֶּֽךָ׃ פ